" Le POESIE di Arberto  (Alberto Cusumano)"

Desiderio del " Vorrei"

Vorrei che tutto finisse cosi come tutto è cominciato.
Vorrei guardarti negli occhi, gli stessi che mi catturarono.
Vorrei stringerti ancora una volta per sentire la tua anima.
Vorrei morire ora, per non sentire più dolore della tua assenza.
Vorrei bloccare il tempo a quando dicevi "Smettila" e cambiavi colore.
Vorrei ancora un bacio e sentirti contorcere tra le mie braccia.
Vorrei non averti mai conosciuta, perché dietro un "mi dispiace" ora c'è solo la tristezza che mi fa da compagna.

ARberto (Alberto Cusumano)

 
Gli occhi

Sono sempre convinto che dagli occhi, sia possibile capire tutto.
Gli occhi sanno dire, è sempre loro, sanno capire.
Tutto nasce da uno sguardo.
Lo sguardo di una donna è davvero bello, è capace di darti una scossa elettrica anche di 380 v.
In meno di un secondo, senza ucciderti, ma se quella scossa arriva al cuore allora sei finito per sempre.

 ARberto (Alberto Cusumano)


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Aurora Boreale

DEDICATA A P. & fischio
Vivere è come essere su una grande barca, la nostra barca! A volte all'interno di essa veniamo sballottolati da onde grandissime come palazzi. La burrasca vuole mandarci a fondo, è cattiva, vuole rompere la nostra barca. Tutto fa paura, scricchiolii continui ci dicono che tutto potrebbe frantumarsi. PAURA per tutti a bordo. Ma poi..... Che succede? Tra una secchiata d'acqua e una altra, il nostro istinto dice di non mollare il timone, e infatti poco dopo la speranza ci prende a braccetto e ci indica di guardare la in fondo. Una luce pare accecarci ed è sempre più forte. D'improvviso la turbolenza si arresta e l'aurora boreale fatta di amici e di affetto ci guida verso il nostro proticiolo, riuscendo a scorgere le luci del nostro focolare. Dopo tanta acqua e tempeste, finalmente luce e pace.

ARberto (Alberto Cusumano)

 


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La strada sul lago

Quando tutto il verde dei boschi e il blu del lago cominciano ad assopirsi, la foschia della nebbia, comincia ad avvolgere il tramonto.
Per circa mezz’ora, assisto al tuffo del Sole dietro le montagne ormai bianche e rosa. Il sole, pare che non voglia mai morire, comincia a irradiare di giallo e arancione  tutti gli altri colori.
Lasciandosi andare, il disco dorato crea sulla superficie del lago una proiezione che sembra essere una strada che lo attraversa da riva a riva, e tutto intorno un grigiore accecante.
Ho provato in più maniere a fotografare la mia strada, ma con risultati al quanto deludenti.
Mi rendo conto, che niente è paragonabile al momento che si vive in quell’attimo.
Quasi per magia, vorrei che tutto questo scenario al quanto irreale, si fermasse.
Infatti quando, il sole è ormai alle porte della notte, tutto intorno si accende e dopo qualche istante la strada sul lago, si inabissa.


Per molte persone, è solo un tramonto, per me sono sogni che si accendono e si spengono solo in questo periodo.

Ragazzi è da brividi, si puo' dire quello che si vuole, ma certi
colori ed emozioni, le provi solo in inverno.

poesia e racconto e fotografie di ARberto (Alberto C.)  2002

   

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Nel lungo inverno

Nel mio lungo inverno, tutto era assopito.
Il freddo mi circondava e a darmi qualche speranza di luce, era solo per pochi minuti, quando tra una nebbia o l'altra, passava qualche raggio di sole.
Poi una energia violenta devastante, cambia tutto.
Irrompi nella mia vita come una bomba atomica.
Dalla terra le mie radici iniziano a imbarcare nuovi alimenti che inizio a sentire sin nella più piccola vena.
Arriva un caldo che non ricordavo più.
C'è chi la chiama primavera, chi amore.

ARberto (Alberto Cusumano)

 


Foto di Paola Beccegato

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Pioggia

Se stasera uscendo, sentirai la pioggia sui tuoi vestiti, riconoscerai le mie lacrime.
Tante e fini gocce, cercheranno di bagnarti la pelle,
la stessa che coprivo di baci e di amore.
Sentirai il freddo raggiungerti il cuore, perché li c'ero io a scaldartelo.

 

ARberto (Alberto Cusumano)

 


 

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Il ponte

Ci sono confini che bloccano i nostri orizzonti. Spesso le paure che abbiamo dentro ci incollano al mondo che noi stessi ci siamo creati. 
Tutto resta uguale per anni forse per decenni o forse per tutta la vita e quasi non ci si rende conto di come si vive male. 
La quotidianità logora lentamente l'anima, a tal punto di non accorgersi della tristezza e del buio intorno. 
Ma poi un po di luce riaccende la speranza, forse l'amore, forse l'istinto di sopravvivenza ci fanno vedere un ponte mai visto prima, quanto basta per andare dall'altra parte dove c'è una grande radura piena di sole e di sorrisi. 
Doveva essere una passeggiata con noi stessi, ma abbiamo trovato la strada smarrita per quella che deve essere la vita. 
Non importa le pene passate, non importa la rabbia, ora c'è sole, c'è festa, c'è allegria. C'è vita, l'unica che abbiamo. 

ARberto (Alberto Cusumano)
 

 

 


foto di Valter D'aloia
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I cassetti della mente

La neve ormai si è sciolta, e con essa l'amore.
Non fa più male, ma è qualcosa che raschia il cuore. Continua ogni momento a buttarti stimoli al cervello. Ogni cosa porta a Lei ma non fa più male, e così ci si accinge a volere rimuovere i ricordi con nuove azioni affinché possano diventare i nuovi ricordi. 
La mente è però cattiva perché riapre ogni singolo cassetto che era stato chiuso a chiave con estrema facilità, perché il ricordo non é fisico é come l'aria che si respira, entra dappertutto e diventa polvere.
Il nuovo amore farà primavera, spolverera' mente e cuore dando nuovo lustro. 
E allora ogni ricordo diventerà solo da mettere in cantina per riaprirlo solo ogni vent'anni e con sorriso che solo noi conosceremo allo sguardo degli altri per richiudere quel cassetto e riaprire altri.

ARberto (Alberto Cusumano)

 


Fotografia di Sonia Dietz
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IL tuo sguardo

Alcuni cassetti, erano ormai coperti di polvere così come il tempo fa sui sogni. Poi, quando pensi che certi sogni sono grandi o irraggiungibili tendi a lasciarli nel buio dei ricordi. Ad un certo punto, arriva il tuo sguardo, arriva luccicando da lontano, con lo scintillio dei tuoi occhi, arriva con un sorriso tenue che ti prende l'anima, ti fa smettere ogni cosa tu stia facendo, ricordandoti che non era un sogno il tuo desiderio, ma una cosa concreta che aveva solo i suoi tempi per materializzarsi, e ora la vita, prova soddisfazione e amore, è voglia di vivere nuovamente. 



ARberto (Alberto Cusumano)


Fotografia di Ornella Dolcetto
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SENTIRE
Il sentire è qualche cosa di stupendo. Si può sentire sensorialmente, con le orecchie con il cuore, sentire un profumo, sentire sfiorare della pelle e sentire col tatto. Si possono sentire emozioni, voci sensazioni. Si può sentire la distanza, si può sentire un profumo, si può sentire paura. Si può sentire un rumore o una musica. È un verbo dalla potenza inimmaginabile potenza.
Tutto questo io riesco a sentirlo anche con un solo bacio, se questo è accompagnato da un abbraccio allora sento anche l'amore.

ARberto (Alberto Cusumano)

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Così non vale.

Celi il tuo sguardo dietro lenti colorate. D'improvviso sento che ti diverti. Sai che non sopporto non leggerti gli occhi. Per ora devo stare al tuo gioco, ma sappi che so anche leggere le tue guance.
Ogni volta che le accarezzo il tuo sorriso divertito permane più del dovuto giocando con la mia pazienza.
Ora ti dico di guardare quell'aereo su in alto, tu inizi a cercare roteando la testa ma invano e quando ti giri verso di me con aria interrogativa, di scatto ti levo quegli occhiali, ti guardo e nel perdermi ti bacio.
Ti arrendi allo scherzo ma sono certo che non aspettavi altro.

ARberto (Alberto Cusumano)


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UN BACIO IN MISSIONE D'AMORE

Che bella sorpresa. Era lì ad aspettarmi, forse da molto non so. Ma senza segni di chi perde la pazienza fatto di lunghe attese, vedo il colore dei suoi occhi, diventare come una stella che brilla e il suo sorriso si allarga con un grande sorriso di chi cerca. Delicatamente nel discorrere, gli occhi si incrociano, ancora uno sguardo fatto di imbarazzi e parte un primo bacio leggero, quasi in missione esplorativa. Un breve attimo di silenzio e parte un altro bacio, ma questa volta accompagnato da un dolce abbraccio che delicatamente pare non voglia dare via di fuga al malcapitato che non potrebbe più fuggire ormai, ma solo arrendersi a si tanto amore.

ARberto (Alberto Cusumano)


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IL PROFUMO DI UNA DONNA.

Il profumo di una donna, ha la sua l'essenza. Ogni donna ne ha uno particolare. Forse più che profumo é un odore particolare, che solo l'olfatto di un uomo particolare può sentire. Penso che sia la famosa chimica di cui si sente parlare tanto. La bellezza di una donna è anche questo, sa drogare i sensi di in uomo e con un bacio poi, lo rende innamorato, pazzo di lei. Il profumo di una donna è quello che passa dalle tue narici per correre al cervello per poi lasciarsi andare sul cuore.

ARberto (Alberto Cusumano)


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Tutte le opere contenute in queste pagine non possono essere prelevate senza consenso scritto da parte dell'amministratore stesso.  ANNO 1 (2017)